Osteoartrofit
Evidenze scientifiche e studi sull’ attività fisica e OSTEOARTRITE Vedi retro declino di responsabilità
Ricavate dalla guida Exercise is Medicine curato da Technogym – University of South Carolina
Ricerca: Physical Activity Guidelines Commettee Report del 2008 , Pedersen e Saltin (2006, (Felson et al., 2007; Hart et al. 2009, (Roger set al. 2002), Fernandez et al., 2007; Hotman et al., 2004 e 2007, (Vingar McAlindon et al., 1999), Schachter e colleghi 2003, Pshysician Global Rating of Severity and fibromyalgia Impact Questionnaire total score, Artthritis, Diet, and Activity Promotion Trial (ADAPT) (2002)
Gli Studi hanno evidenziato come una popolazione femminile che ha praticato un’attività fisica moderata (camminata, bicicletta e nuoto), ha ridotto il rischio di sviluppo dell’osteoartrite del 42% rispetto al gruppo di donne inattive.
Avvertenze
Valutazione medica di routine ma in presenza di cardiopatie o ipertensione al 2° o 3° stadio si consiglia test da sforzo massimale o ECG. E’ doveroso sospendere l’allenamento dei soggetti con alto rischio di complicanze cardiovascolari.
Composizione: Attività motoria suddivisi in attività aerobica, anaerobica ed esercizi di flessibilità.
Posologia:
Attività aerobica: da 2 – 4 giorni a settimana in aggiunta all’attività fisica giornaliera distribuita nella settimana senza mai avere 2 giorni consecutivi senza allenamento, con intensità tra 70% – 85% della Frequenza Cardiaca, iniziando con percentuali inferiori la prime 4-6 settimane ed incrementando gradatamente. Minimo 30 minuti cominciando da 5-10 minuti ed aumentando gradualmente la durata di circa il 10% la settimana. In soggetti con dolore articolare costante è opportuno prediligere attrezzi a basso impatto come vogatore, tapis roulant, cyclette, ellittico, etc.Grado di impatto: Primo range articolare completo con carico ridotto, si eseguono da 3-5 serie, da 12-15 ripetizioni del 50% del carico massimale. Secondo: Range articolare completo in assenza di carico si eseguono 3-5 serie da 10-15 ripetizioni. Terzo: Leggera difficoltà a mantenere un range articolare completo, si eseguono 2-3 serie per 10-12 ripetizioni. Quarto: Difficoltà a muovere le articolazioni, movimento possibile in assenza di carico, finchè tollerato, meglio se in piscina.
Attività Anaerobica: 3 volte a a settimana in giorni non consecutivi, complementare a quello aerobico 2-3 serie per 15-20 ripetizioni con intensità moderata con carichi crescenti o allenamento a circuito con intensità ridotta.
Esercizi di Flessibilità: Sono consigliati giornalmente, la durata deve essere compresa da 10 secondi a un minuto. Va eseguito dopo il riscaldamento, durante e alla fine della sessione, con eventuale aggiunta di tecniche PNF.
Mobilità Articolare: Eseguire durante le fasi acute esercizi passivi con macchine isocinetiche in modalità passive oppure con l’assistenza di personale qualificato. E’ preferibile utilizzare macchine isotoniche per evitare movimenti bruschi e al termine dell’allenamento applicare il ghiaccio per 15’-20’ per prevenire il dolore ed evitare il gonfiore.
Interazioni: Interagisce con una sana alimentazione povera di sodio e l’ utilizzo di integratori di Glucosammina.
Effetti collaterali: Miglioramento e sviluppo del tessuto muscolare. Sospendere l’esercizio in caso di vertigini e/o nausea. Ridurre l’intensità fino a sospendere l’esercizio in presenza di dolori muscolari o crampi. Se il dolore persiste per oltre 2 ore dal termine dell’allenamento o se peggiora il giorno seguente è necessario sospendere l’allenamento.
Contro indicazioni: Può ridurre i sintomi del dolore e dell’ indolenzimento muscolare.
Ricerca effettuata dal Dott. Cocola Leonardo Laureato alla Facoltà di Medicina e Chirurgia in Scienze Motorie
Qualunque INFORMAZIONE presente in questo opuscolo, NON COSTITUISCE UN CONSULTO MEDICO-specialistico. Il contenuto dell’ opuscolo è PURAMENTE A CARATTERE INFORMATIVO E DIVULGATIVO . Le Informazioni contenute sono rivolte a persone maggiorenni in salute ed in condizioni di intenderne compiutamente le finalità . Chiunque potrà UTILIZZARE queste informazioni sotto la Sua UNICA E PERSONALE RESPONSABILITA’ e questo opuscolo non vuole e NON INTENDE ASSOLUTAMENTE SOSTITUIRSI AI NORMALI PROTOCOLLI DIAGNOSTICI , PROGNOSTICI E TERAPEUTICI. In nessun caso, il Dott. Leonardo Cocola , ovvero gli altri Autori menzionati , potranno essere ritenuti responsabili di eventuali danni sia diretti che indiretti, o da problemi causati dall’utilizzo delle summenzionate informazioni. Per qualsiasi Visita , decisione Terapeutica , Informazione riguardante il vostro Stato di Salute , rivolgetevi al Vostro Medico. Il presente opuscolo (Integratori di salute) non fornisce Consulti specialistici Specifici o relativi ai singoli Casi Clinici e non sostituisce in nessun caso una Idonea Valutazione Clinico – Diagnostica-Terapeutica , svolta dai medici, secondo le Loro varie Competenze, presso i Loro Studi Professionali .
Ringraziamenti
Un ringraziamento particolare a Exercise is Medicine curato da Technogym e all’ American College of Sport Medicine, alle università e centri di ricerca nell’ opuscolo menzionato dal quale ho preso spunto per realizzare il lavoro denominato Integratori di benessere.
Dott. Cocola Leonardo
Laureato alla Facoltà di Medicina e Chirurgia in Scienze Motorie
WWW:LEONARDOCOCOLA.COM