Progetto per la prevenzione delle alterazioni posturali nell’età evolutiva come le scoliosi e il dorso curvo

Progetto per la prevenzione delle alterazioni posturali nell'età evolutiva come le scoliosi e il dorso curvo nella scuola.

IDEA PROGETTUALE  E FINALITA’

Lo scopo della campagna di sensibilizzazione e di prevenzione è quello di informare i genitori dei bambini e degli adolescenti su quelli che possono essere i segni indicatori delle alterazioni posturali e di come intervenire per cercare di evitare che un paramorfismo o atteggiamento possa degenerare in un dismorfismo, mediante un’attenta attività motoria che dovrà prevedere esercizi asimmetrici ed una ginnastica di compenso per potenziare i muscoli deficitari coinvolti nell’alterazione posturale.

 

BENEFICIARI DELLA CAMPAGNA DI PREVENZIONE

 

E’ importante il coinvolgimento delle scuole primarie e delle scuole secondarie di I° grado, luoghi in cui è scomparsa la figura del medico scolastico, fondamentale per rilevare eventuali problematiche relative allo stato di salute degli alunni.

I benefici della campagna di prevenzione sono rivolti a tutti i bambini e gli adolescenti che durante periodo della crescita possono essere interessati da patologie quali le alterazioni posturali del rachide tra cui la scoliosi, il dorso curvo, il dorso piatto, l’inversione vertebrale, la lordosi diaframmatica, la cifosi della cerniera dorso-lombare e le discopatie

I PRINCIPALI ARGOMENTI DA TRATTARE CON DOCENTI E GENITORI

  • LE CAUSE DELLA SCOLIOSI

 

La scoliosi è una malattia multifattoriale, cioè una malattia con molte cause sommate insieme:

    • Congenite (causate da malformazioni vertebrali presenti dalla nascita);
    • Traumatiche (dovute a fratture vertebrali);
    • Neuromuscolari (dovute a malattie quali la poliomelite, distrofia muscolare, paralisi celebrale, ecc…);
    • …e tante altre cause.

La maggior parte delle scoliosi sono “idiopatiche” (la causa è sconosciuta) e rappresentano l’80% delle scoliosi evolutive. Di queste scoliosi sappiamo che insorgono alla soglia dello sviluppo puberale e si arrestano alla maturazione ossea, colpendo in prevalenza il sesso femminile (7 casi su 10).

Le scoliosi si possono suddividere in quattro fasce:

  • Scoliosi lievi (10°-15°), con piccole rotazioni vertebrali;
  • Scoliosi medie (20°-35°), con evidenti rotazioni, sono scoliosi a rischio che devono essere seguite da un ortopedico;
  • Scoliosi gravi (35°-45°), con forte rotazione vertebrale;
  • Scoliosi gravissime, sono scoliosi di grado elevato, che possono arrivare a 100° ed oltre, il trattamento è chirurgico.
  • ETA’ A RISCHIO

 

La scoliosi può comparire dai primissimi anni di vita, verso i 5-7 anni, in fase

pre-puberale e puberale.

L’età più pericolosa per l’aggravamento della scoliosi è la pubertà.

I periodi in cui il ragazzo si deve tenere sotto controllo sono:

  • Nelle femmine dai 10-11 anni fino ai 14 anni,
  • Nei maschi dai 12-13 fino ai 16 anni.
  • EVOLUZIONE IN ETA’ ADULTA

 

La scoliosi in età adulta può provocare artrosi, rigidità precoce della colonna vertebrale, algie (dolori) anche gravi.

La scoliosi grave può provocare problemi cardio-respiratori, complicazioni di tipo digestivo, renale, invalidità fisica e grossi problemi psicologici.

  • INDAGINE DIAGNOSTICA CON ESAMI RX

 

L’esame RX della colonna vertebrale permette allo specialista di raccogliere diverse e precise informazioni:

  • Si potranno valutare in gradi le curve scoliotiche;
  • Eventuali rotazioni delle vertebre;
  • Determinare la maturazione ossea;
  • Servirà nel tempo come parametro di confronto con la RX
  • I TRATTAMENTI DELLA SCOLIOSI

 

Tutti i trattamenti devono essere prescritti dallo specialista ortopedico.

I trattamenti:

  • Ginnastica correttiva;
  • Corsetti ortopedici + Ginnastica correttiva;
  • Busti gessati;
  • Trattamenti chirurgici.
  • PREVENIRE ALTRE ALTERAZIONI

 

  • DORSO CURVO O CIFOSI – DORSO PIATTO – LORDOSI – CIFOLORDOSI -RIGIDITA’ LOMBOSACRALE – SCOLIOSI – SCAPOLE ALATE – RIGIDITA’ DELLE SPALLE – GINOCCHIO VALGO – GINOCCHIO VARO – PIEDI VALGI – PIEDI PIATTI – INDEBOLIMENTO ORGANICO COSTITUZIONALE – RILASSAMENTO – IRRITAZIONE CRONICA DEI MUSCOLI DELL’ADDOME – OBESITA’
  •  

            … e negli adulti che possono prevenire:

  • DOLORI ARTICOLARI – MAL DI SCHIENA – ARTROSI CERVICALE – ARTROSI DORSALE – ARTROSI LOMBARE – PROBLEMI ALLE ANCHE

PREVENZIONE MEDIANTE ATTIVITA’ MOTORIA

 

Fare ginnastica correttiva, adesso diventata preventiva e compensativa, significa effettuare sotto la guida di personale specializzato (dott. in scienze motorie) movimenti mirati, a volte complessi nel rispetto della fisiologia articolare, allo scopo di prevenire eventuali restrizioni di mobilità e atteggiamenti scoliotici prima che diventino patologici.

Durante lo svolgimento del programma di attività motoria, ogni distretto corporeo viene sollecitato ad effettuare movimenti di stretching (allungamento) e contrazione dell’apparato muscolo-scheletrico in modo tale che nessun esercizio potrà essere controindicato e provocare problemi.

Questo tipo di ginnastica è indicata per tutte le alterazioni posturali che spesso comportano dolori muscolari ed eventuali deformazioni da tensioni muscolo-legamentoso.

La particolarità della ginnastica preventiva e compensativa, consiste nell’essere specificatamente mirata a correggere cattive abitudini, posizioni sbagliate che si tende ad assumere nella nostra quotidianità e che col passare del tempo possono causare evidenti squilibri del sistema muscolo-scheletrico, ovviamente tutto questo è utile anche per prevenire il mal di schiena.

           Ginnastica in biofeedback  nell’età dello sviluppo:

Il Biofeedback consiste in una vera e propria rieducazione neuromotoria cinestesica. Il soggetto impara a sentire e comandare i suoi muscoli, a spostare i suoi segmenti corporei, soprattutto quelli vertebrali. Attraverso il Biofeedback il soggetto parteciperà attivamente alle sue correzioni, prendendo coscienza delle posture e rendendole automatiche e subcoscienti. Nei soggetti con scoliosi rigide o con atteggiamenti scoliotici si cercherà la posizione corretta. Con gli esercizi propriocettivi, il soggetto dovrà mantenere la postura corretta ottenuta, eliminando successivamente la causa meccanica che l’ ha prodotta, con lo scopo di inviare al S.N.C. informazioni correttive sempre diverse e più precise.

Attraverso il biofeedback si mette in funzione una ginnastica suddivisibile in quattro fasi:

  1. Contrazione isometrica in derotazione attiva;
  2. Contrazione statica in posizione corretta;
  3. Decontrazione progressiva;
  4. Rilassamento

 

Infatti, quando il soggetto apprenderà l’autocorrezione, si dovrà procedere per gradi all’esecuzione e sviluppo di questi esercizi in palestra. Ecco un esempio di progressione da attuare in palestra  per giungere alla conoscenza del proprio corpo e alla correzione della propria postura:

  1. Presa di coscienza posturale attraverso i contatti del proprio corpo in posizione di decubito, seduta, ortostatismo e in diverse posizioni e situazioni;
  2. Presa di coscienza posturale nello spazio;
  3. Presa di coscienza delle misure dei vari segmenti del proprio corpo in rapporto con gli stessi e con l’ambiente circostante;
  4. Presa di coscienza posturale in situazioni precarie di equilibrio;
  5. Presa di coscienza delle asimmetrie di contatto.

Gli esrcizi con tecniche cinesiterapiche appropriate ne contiene l’evolutività scoliotica, garantendo nel tempo un buon controllo cinestesico. 

Ecco alcuni eventi organizzati dal Dott. Leonardo Cocola:

Luglio 2009 Dott. Leonardo Cocola e Prof. Sabino Giuliano: “Lo stretching nello sport e nella prevenzione e trattamento del dorso curvo da sport e dei microtraumi indotti dallo sci da discesa” e “ Lo stretching nello sport e nella prevenzione e trattamento delle scapole alate – della ipercifosi dorsale – della scoliosi” – Corso riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Dipartimento per l’Istruzione.

Dicembre 2009: “ Nuovi principi di cinesiologia e kinesiterapia nella prevenzione e trattamento delle alterazioni posturali presso il Circolo Unione di Bisceglie.

Febbraio 2023 “Campagna di prevenzione delle Scoliosi e delle alterazioni posturali della colonna vertebrale nell’ età evolutiva”.Chinesiologi 

Esperto del Progetto: Dott. Leonardo Cocola Chinesiologo esperto della ginnastica preventiva e compensativa nelle alterazioni posturali della colonna vertebrale.

Appassionato di fisica quantistica e PNL, è uno studioso delle discipline olistiche, e di tutte le dinamiche che mettono in relazione la mente e il corpo, per favorire processi di benessere e riequilibrio bio-energetico.  Il Dott. Leonardo Cocola è attualmente un ricercatore indipendente, che ha fatto una ricerca sui protocolli di attività motorie indicati nella prevenzione di importanti patologie, denominati Integratori di Benessere. Attraverso specifici programmi innovativi ideati dal Dott. Leonardo Cocola e inglobati nel metodo da egli ideato CMQ, (Cinesiologico Mentale Quantico)  è possibile aumentare le proprie prestazioni e raggiungere i propri obbiettivi ,pertanto è diventato un consulente per gli sportivi, manager, personaggi dello spettacolo, e tutti coloro i quali devono , mantenere elevate le proprie performance, mediante azioni strategiche per ottenere un equilibrio psicofisico.

Dopo essersi laureato nel 2003 in Scienze Motorie presso l’Università degli studi di Foggia ha partecipato a diversi corsi tra cui:

  • Ipnosi non verbale, Linguaggio del corpo e Mentalismo
  • Cinesiologia Correttiva – Metodo Gymnasium Prof. S. Giuliano
  • Stretching nell’ attività sportiva e nella prevenzione  e trattamento delle alterazioni posturali
  • Lombalgia –Terapia manuale
  • Dolore Lombare e Mobilizzazioni Vertebrali –Taping Neuromuscolare –  MassaggioSportivo                                     SCOLIOSI: Esercizi con bande elastiche – Metodo Rovatti 

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